Much of Race e neppure troppo fresche.
La prima riguarda la frase più infelice dell'anno.
Se c'è una cosa che ho sempre odiato è la "reductio ad usum sondaggi", quella mania di semplificare che fa sì che chiunque possa farsi carico del complesso lavoro del giudicare con una battuta, alla faccia della complessità e della stratificata natura delle cose. Certe dichiarazioni però mi fanno pensare che unirsi ai semplificatori può essere cosa buona e giusta, soprattutto se serve a descrivere Michael Moore con un'unica parola: imbecille. Del resto a lui sono occorsi 5 secondi (vd. dal minuto 1) per qualificarsi come tale.
La seconda è un blog che mi sta facendo molto ridere: Blognigger.com . And here you laugh in desperate need.
The third is the creation (do not know how comforting) that the syndrome Tafazzi is a global problem which we hope the U.S. does not have to confront at the next election. The Daily Show a few days ago, John Oliver reports on a proposed Hillary Clinton supporter "who feel betrayed" by the Obama candidacy and have decided to vote McCain. The video reaches an absolute peak of hilarity, not to be missed.
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